Dieci punti suggeriti dal Segretario Regionale del PARTITO DEMOCRATICO Enzo Amendola su cui costruire una piattaforma programmatica di alleanza tra forze di centro e di sinistra per il governo della Campania.
- “Nessuno ai margini”: lotta alla povertà attraverso la formazione professionale e l´estensione del reddito di cittadinanza.
- “Donne innanzitutto”: mettere al centro la parità di genere, sia per l´accesso al lavoro che per i livelli salariali.
- “Sicurezza sociale”: liberalizzare il mercato del lavoro, riformare i centri per l´impiego, finanziando gli individui non gli enti attraverso un voucher formativo.
- “Sanità per tutti”: riforma complessiva del sistema sanitario, qualificazione delle strutture e fondazione di una rete di strutture primarie.
- “Rivoluzione verde”. L´emergenza rifiuti, dice Amendola, «è stata una pagina dolorosa che ancora pesa nel ricordo di tutti e segna uno spartiacque nella storia recente della regione». Il ritorno all´ordinario dev´essere gestito con la massima attenzione sul ciclo integrato dei rifiuti, «dalla differenziata agli impianti finali».
- "Industria 2010″: difesa del sistema produttivo campano, «fatto anche di eccellenze».Sostenere «l´innovazione nei settori tradizionali e le nuove filiere produttive».
- “Campani italiani europei”: cogliere le opportunità e «vivere il processo d´integrazione non in maniera burocratica».
- “Nuove rotte”: nel Mediterraneo, dice Amendola, «non vogliamo essere soltanto una piattaforma logistica. Occorre una svolta decisa su agricoltura, energia, ricerca, trasferimento tecnologico, telecomunicazioni».
- “Controesodo”, come «il vero scudo fiscale, quello del Pdl più che uno scudo è una corazza». L´idea è di «riportare a casa i capitali umani, i giovani talenti costretti a emigrare». Gli strumenti? Credito d´imposta, borse di studio, procedure semplificati per i visti.
- “Federalismo”.
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