13/01/10

I problemi non debbono nascondere la realtà

Far trasparire il messaggio di un Partito Democratico ed una coalizione di centrosinistra ancora in ritardo rispetto all’appuntamento di fine marzo con le elezioni regionali è a dir poco controproducente. Le segreterie e i partiti della coalizione di centrosinistra debbono essere molto accorti a quanto viene veicolato dai mass-media.
Perché far pensare che non c’è ancora un’idea portante e non c’è ancora un progetto vincente per il centrosinistra?
Tutti sanno che l’esito finale delle elezioni è ancora assolutamente incerto, primo fra tutti lo sa il centrodestra che ancora non è riuscito a portare ai propri elettori un candidato ed un progetto credibile e potenzialmente vincente.
Il centrosinistra ha tutte le carte per poter vincere le elezioni.
E’ chiaro che per il centrosinistra, qualora riuscisse a portare all’interno della coalizione l’UDC, il successo è sicuro e garantito. Ma per non vanificare questa possibilità deve nell’immediato presentare e veicolare la propria idea di Campania per il prossimo decennio.
È solo sulla base di quest’idea che si può coinvolgere l’UDC, chiederele di implementare e arricchire la squadra e il programma, che risulta per la maggior parte redatto e condiviso dal resto della coalizione.
Per quanto riguarda il candidato presidente, sia Cascetta che De Luca hanno le caratteristiche per essere dei buoni presidenti, ma purtroppo è un dato che le condizioni in questo frangente sono tali da doverli far attendere per un prossimo appuntamento, ora loro compito è dover dare una mano a vincere le elezioni del 27 e 28 marzo al segretario Amendola e ad una sua giovane squadra.
Con la vittoria di Amendola il meglio che la Campania può chiedere è avere due assessori come Cascetta e De Luca in organico alla regione. Si capisce che potrà sembrare riduttivo per le loro capacità ma è importante in questo momento che loro, come tutti, mettano a disposizione lo spirito di servizio per la propria terra e per i propri concittadini.
Amendola in questo momento, a meno che non si vogliano intessere lotte fratricide a due mesi dalle elezioni, è il candidato ideale. È giovane, ha l’appoggio di tutto il partito e soprattutto ha idee nuove. “Idee nuove” urgentemente necessarie ad una regione complessa e complicata come la Campania. Per comprendere le novità in campo, e la validità del suo pensiero si veda la qualità del programma con il quale Amendola ha vinto le primarie del PD.
L’auspicio al buon senso e ad una eccellente strategia è quanto si deve chiedere al centrosinistra campano per poter vincere le elezioni e dare un futuro un po’ più roseo di quanto non sarebbe assolutamente in grado di dare il centrodestra cosi come attualmente si presenta.

05/01/10

La pena di morte un fallimento reale e morale

NEW YORK - In autunno l'American Law Institute, un istituto giuridico molto influente composto da oltre quattromila membri tra giudici, avvocati e professori universitari, e che oltre 50 anni fa aveva creato la struttura di base del moderno sistema che regola l'applicazione della pena capitale, ha definito ufficialmente lo stesso sistema "un fallimento" e ne ha preso le distanze. Per gli abolizionisti è un passo decisivo verso la fine delle esecuzioni capitali negli Stati Uniti.

"Gli studenti di legge dal 2010 in poi - ha detto Samuel Gross, professore di legge all'Università del Michigan - impareranno che gli stessi giudici e illustri avvocati, gli stessi che dovranno studiare e leggere ogni giorno, hanno definito il sistema di pena di morte statunitense che hanno contribuito a creare, un fallimento. Reale e morale".

Da Repubblica.it del 4 gennaio 2010